«L’integrazione nell’UE garantisce libertà»

Scritto da «La Voce del Popolo», 27/08/10
ZAGABRIA/BELGRADO – Il vicecancelliere e ministro degli Esteri tedesco, Guido Westerwelle, ha dato il via al suo tour balcanico che prevede tappe in Croazia, Serbia, Bosnia e nel Kosovo. A tutti i Paesi inclusi nel calendario delle visite che si concluderanno oggi il rappresentante di Berlino porterà «il sostegno al loro avvicinamento all’Unione europea». Per Belgrado, inoltre, ci sarà la richiesta “particolare” di avvicinarsi al riconoscimento del Kosovo. A dichiararlo è stato Andreas Peschke, portavoce del capo della diplomazia tedesca. «Siamo stati tra i primi Paesi a riconoscere il Kosovo e uno tra quelli che hanno contribuito alla risoluzione della questione (kosovara, ndr)» ha sottolineato Peschke, precisando che per la Germania la questione dell’indipendenza di Priština «è chiusa».
IL KOSOVO Il messaggio sarà ribadito nei confronti della Serbia in giornata, quando Westwelle terrà un discorso presso il parlamento kosovaro, che stando agli annunci presenterà la questione «come condizione non trattabile in chiave dell’adesione della Serbia all’UE». Si ricorda che nella lotta politico-diplomatica contro la secessione di Priština, Belgrado ha ricevuto un duro colpo quando, lo scorso 22 luglio, la Corte internazionale di giustizia (Icj) ha decretato che la dichiarazione unilaterale di indipendenza di Priština «non è contraria al diritto internazionale». Il numero di riconoscimenti internazionali del Kosovo è, comunque, rimasto fermo a quota 69, in attesa che la questione sia affrontata a fine settembre presso l’Assemblea generale delle Nazioni unite.
LA CROAZIA Quanto agli incontri avuti da Westerwelle in Croazia, dove è stato ricevuto dal presidente Ivo Josipovi?, dalla premier Jadranka Kosor e dal ministro degli Esteri Gordan Jandrokovi?, da rilevare che ne è scaturita conferma che per Zagabria l’adesione all’UE potrebbe concretizzarsi nel 2012. «La Croazia sta percorrendo le ultime tappe del cammino verso l’integrazione nell’UE. Se in quest’ultima fase del percorso sarà profusa l’energia e la volontà dimostrate fino a qui – ha detto Westerwelle –, i negoziati di adesione potrebbero concludersi già all’inizio dell’anno prossimo».
IL SUPPORTO «Si tratta di un cammino difficile che, però, vale la pena di compiere perché l’adesione all’UE dà importanti garanzie in fatto di libertà. Inoltre, lungo questo percorso, come sapete, potete fare pieno affidamento sull’appoggio della politica estera tedesca», ha concluso Westerwelle, che ha ricordato infine l’importante ruolo svolto da Hans Dietrich Genscher negli anni in cui la Croazia si batteva per la sua indipendenza e la sua sovranità. «Nonostante tutte le resistenze che incontrava ha seguito la sua convinzione e la storia gli sta dando ragione. Esattamente come allora – ha concluso il ministro degli Esteri tedesco –, anche oggi potete contare sull’appoggio della Germania».