Scritto da Mauro Manzin
TRIESTE In gran crescita l’aeroscalo di Sicciole, nei pressi di Portorose, che sta sempre più avvicinandosi a diventare una realtà aeroportuale a livello regionale. Roma, ma anche Mosca e Belgrado sono i progetti messi “in pista” dall’infrastruttura che mira così anche a valorizzare le capacità turistiche del Litorale sloveno. Infatti gli operatori turistici di Portorose puntano a concludere in questi giorni con la compagnia di bandiera serba, la Jat, un protocollo per l’avvio del collegamento Portorose-Belgrado.
L’Ente turismo di Portorose per bocca del direttore del gruppo, Jadran Furlanic spiega di aver messo a disposizione dell’iniziativa 300mila euro per coprire le eventuali perdite del progetto. Resta comunque l’ottimismo perché nei primi dieci mesi di quest’anno sono stati registrati nella località costiera slovena più pernottamenti rispetto al 2008. Gli ospiti più affezionati sono quelli italiani, austriaci, olandesi e serbi che nel mese di ottobre di quest’anno hanno fatto registrare un incoraggiante più sette per cento.
Molto si punta anche sull’eliminazione del regime dei visti che l’Unione europea sta negoziando con la Serbia e altri Paesi ex jugoslavi. Inizialmente il collegamento Portorose-Belgrado dovrebbe essere garantito dal prossimo aprire a fine luglio 2010, ma non si esclude, se il servizio dovrebbe avere successo, un suo prolungamento. «Il volo promozionale dovrebbe avvenire già alla fine di questo mese – come spiega il direttore dell’aeroporto, Robert Kranjc – e il collegamento regolare dovrebbe iniziare il prossimo aprile». «L’accordo – prosegue – è oramai giunto alla fase finale e prevede voli bisettimanali con Belgrado e poi valuteremo il successo o meno del servizio». Il collegamento sarà garantito da vettori Atr 72 con 76 persone a bordo.
Resta ancora in stallo, invece, il mercato russo, ma Sicciole vedrebbe di buon occhio un collegamento con Mosca anche per attirare i tycoon russi a giocare al casinò di Portorose avendo poi a disposizione anche la nuova e lussuosissima struttura alberghiera del Palace hotel. «Abbiamo iniziato i colloqui – precisa Kranjc – ma non abbiamo ancora trovato un interlocutore serio per cui il progetto resta ancora un po’ ballerino». Quello a cui più ci tiene a sottolineare il direttore dell’aeroporto, quasi fosse un fiore all’occhiello dell’infrastruttura, è il collegamento con Roma che sarà gestito dalla compagnia aerea Solinair. «Il servizio inizierà il prossimo anno – dice – dipende anche dal governo di Lubiana ma speriamo di riuscire a partire già la prossima primavera». Il volo sarà a cadenza quadrisettimanale. Da Roma potranno giungere 66 persone, mentre da Sicciole verso la capitale italiana la capienza dell’aeromobile potrà raggiungere invece i 48 passeggeri. Il vettore utilizato sarà un turbo bimotore della svedese Saab.
Ma le ambizioni di Sicciole non si fermano qui. Come spiega il direttore si sta attivamente lavorando per un ampliamento dello scalo con l’allungamento di duecento metri della pista e, soprattutto con un ampliamento dell’area arrivi e partenze e degli hangar. «Abbiamo già compiuto concrete analisi – afferma Kranjc – e abbiamo ottenuto il massimo appoggio dal ministro dei Trasporti Vlacic con la cui equipe abbiamo già avviato un lavoro concreto. Insomma – conclude – l’aeroporto è in grande crescita il che rende un servizioo fondamentale per il Litorale non solo per il settore turistico ma anche per quello imprenditoriale».
Fonte: «Il Piccolo», 06/12/09.