Radin-Kosor: Voto aggiuntivo, tante le vie aperte

Scritto da Christiana Babic
FIUME – Discriminazione positiva: un traguardo ambito dagli appartenenti alle minoranze nazionali in Croazia; un traguardo che alla prova dei fatti si traduce nella verifica dell’esistenza della volontà politica volta ad operazionalizzare una possibilità contemplata già ora, prima delle modifiche avviate al Parlamento, dalla Costituzione. Gli appartenenti alle etnie in generale, e alla Comunità Nazionale Italiana, vedono infatti nel riconoscimento della possibilità di esprimere il proprio consenso politico, votando sulle liste partitiche, accanto alla possibilità di eleggere il proprio rappresentante al Sabor attraverso l’espressione del “voto etnico” un punto importante del discorso politico. La questione rappresenta così una vera e propria “cartina al tornasole” del rapporto tra le comunità nazionali e i partiti; una questione importante al punto da essere inclusa in ben due documenti che stanno alla base della coalizione di governo attualmente al potere.