Scritto da Marko Mrenovi
POLA – Il presidente della Comunità degli Italiani di Pola, Fabrizio Radin, ieri pomeriggio, è stato insignito dell’Ordine della Stella della solidarietà italiana. Il prestigioso riconoscimento è stato concesso dal presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano. La Stella della solidarietà, che comporta il titolo di Commendatore della Repubblica Italiana, è stata consegnata a Radin dal Console generale d’Italia a Fiume, Fulvio Rustico, giunto appositamente a Pola. Il rappresentante della Repubblica Italiana ha esordito affermando che l’Ordine della Stella della solidarietà è un riconoscimento di grande importanza. Un premio che, secondo il console, Fabrizio Radin ha più che meritato dedicando la propria vita alla Comunità Nazionale Italiana. Il diplomatico ha aggiunto che Fabrizio Radin ha partecipato all’attività della Comunità sin da ragazzo, dando tutto ciò che poteva nel tentativo di fare del sodalizio polese quello che è oggi. Il suo impegno – ha proseguito – è stato premiato dagli elettori che hanno deciso di rinominarlo presidente della Comunità degli Italiani di Pola. Il riconoscimento è stato, però, concesso anche per l’impegno sociale di Fabrizio Radin, senza il cui contributo non sarebbe stato possibile passare da un periodo di tensioni a una situazione caratterizzata dalla collaborazione e l’integrazione reciproca tra la maggioranza e la minoranza.
«Questa è Europa»
Il console generale ha poi affermato che l’Istria intera è all’avanguardia in Croazia per quanto riguarda l’integrazione europea. «In Istria sono presenti la multiculturalità, il multilinguismo e la multietnicità, tutti valori che caratterizzano l’Europa. Ma, d’altronde questa è Europa» ha proseguito il diplomatico, secondo cui in Europa tutti sono istriani così come gli istriani sono tutti europei. L’onorificenza a Fabrizio Radin, è un riconoscimento non solo personale, ma a tutta la Comunità degli Italiani di Pola e a tutti i polesani che hanno saputo creare un clima di convivenza. Una convivenza che la Città di Pola ha saputo e voluto conservare. Il rappresentante della Repubblica Italiana ha auspicato che la Croazia possa al più presto entrare nella grande famiglia europea e che la Comunità Nazionale Italiana, della Croazia e della Slovenia, possa non essere più divisa da un confine.
«Un onore, un onere e uno stimolo»
Ricevuto l’alto riconoscimento del presidente della Repubblica Italiana, il commendatore Fabrizio Radin ha affermato che l’onorificenza appena ottenuta rappresenta un onore, un onere e uno stimolo che da ulteriore entusiasmo per proseguire sulla strada intrapresa in questi ultimi anni. Come rilevato dal console generale, anche Radin ha sottolineato che il riconoscimento deve essere condiviso con tutta la Comunità e con chiunque guardi con simpatia il suo lavoro. «Siamo aperti sia nei confronti della Città che delle due Repubbliche di cui siamo cittadini» ha commentato il commendatore, il quale ha affermato che in virtù dell’onorificenza porterà avanti il progetto iniziato sia in qualità di presidente della CI di Pola sia in qualità di vicesindaco e, in futuro, in qualità di semplice cittadino. In conclusione, Radin ha voluto ringraziare il presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano. Presente alla cerimonia, il sindaco di Pola, Boris Mileti?, dopo aver fatto le congratulazioni a Fabrizio Radin, si è ricollegato alle parole del console generale affermando che a Pola le persone non sono classificate né per la loro religione né per la loro appartenenza etnica. Il primo cittadino si è, infine, detto sicuro che la Città e la Comunità degli Italiani di Pola avranno ottimi rapporti anche in futuro.
Fonte: «La Voce del Popolo», 24/10/09.