Scritto da «La Voce del Popolo», 17/09/09
FIUME – La problematica dell’istruzione prescolare e scolare in lingua italiana nell’area liburnica è stata al centro dell’attenzione della sessione del Consiglio litoraneo-montano della minoranza nazionale italiana svoltasi ieri sera a Palazzo Modello. La presidente del Consiglio, Orietta Marot, ha informato i componenti dell’organismo sulla visita compiuta la primavera scorsa negli asili dell’Abbaziano, nei quali a vari livelli si studia la lingua italiana. Si tratta di una realtà molto interessante per quanto non collegata direttamente al mondo istituzionale della Comunità Nazionale Italiana. In segno di attenzione, di incoraggiamento e di aiuto a questa realtà così significativa, che contribuisce in maniera fattiva al mantenimento e alla diffusione della lingua italiana nella Liburnia, il consiglio della CNI ha deciso di devolvere un contributo di 10mila kune. Si tratta di un importo forse simbolico, ma tutt’altro che indifferente se si tiene conto dei fondi contenuti di cui dispone questo organismo consultivo della minoranza.
Nel corso della riunione si è parlato anche dell’iniziativa che gode dell’appoggio della municipalità per l’apertura di classi elementari in lingua italiana presso le scuole dell’obbligo dell’abbaziano. L’auspicio è che l’iniziativa possa andare in porto forse già entro il 2011. È stata altresì sottolineata la realtà interessante della scuola di musica Mijo Mirkovi? dove un corso di studi è pure in lingua italiana. Nell’ambito del discorso sugli asili nell’abbaziano non si è scordato un accenno all’iniziativa pure importante per giungere quanto prima all’apertura di un asilo italiano anche al Lussinpiccolo. Il consiglio CNI ha accolto pure la proposta di invitare l’Unione Italiana ad aiutare per quanto possibile, pure in una situazione di comprensibili ristrettezze finanziarie, la realtà prescolare dell’abbaziano in cui si studia l’italiano. Ad esempio le educatrici potrebbero essere inserite eventualmente nei corsi di aggiornamento e perfezionamento linguistico che si svolgono sotto l’egida dell’Unione Italiana. La presidente Orietta Marot, nel corso della sessione ha pure informato i componenti dell’organismo sull’attività del Coordinamento dei consigli delle minoranze operanti a livello della Regione litoraneo-montana. Sono stati analizzati anche i temi di carattere organizzativo del Consiglio CNI con l’impegno a un coinvolgimento ancora maggiore dei componenti nelle varie attività e iniziative in cui l’organismo è coinvolto.