Scritto da «La Voce del Popolo», 10/09/09
A Mario Steffè è stato affidato il compito di guidare la Comunità degli Italiani “Santorio Santorio” di Capodistria sino al completamento del mandato quadriennale in scadenza nel prossimo anno. Unanime il parere del direttivo, riunitosi martedì sera a Palazzo Gravisi, di eleggere Steffè quale presidente del sodalizio anche per le capacità e l’esperienza acquisita negli anni, compresi incarichi dirigenziali. Attualmente, oltre a svolgere la mansione di coordinatore delle attività culturali comunitarie, è consigliere municipale come pure titolare del settore cultura della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana. La seduta, convocata e guidata dalla vicepresidente, Ondina Gregorich, si è aperta con il raccoglimento nel ricordo del presidente, Lino Cernaz, prematuramente scomparso. Una perdita grave considerato che negli ultimi anni è stato il vero perno, un punto di riferimento importante nella realtà comunitaria.
Dal fare semplice e bonario, Cernaz ha saputo catalizzare l’interesse dei connazionali su determinate iniziative, operando con instancabile lena nel valorizzare il senso di appartenenza e il ruolo del sodalizio all’interno della società. «Il modo migliore per ricordarlo», afferma Steffè, «sarà proprio quello di continuare sulla falsariga tracciata e condivisa. Grande attenzione, nel solco degli ultimi anni, sarà posta all’aggregazione sociale e alla promozione della lingua e della cultura italiana, nonché delle tradizioni locali. Il mio, in questo breve periodo sino alle elezioni, è praticamente un incarico di natura tecnica proprio per il fatto che la progettazione e le linee guida sono già ben definite. Cercheremo di realizzare nel migliore dei modi quanto impostato negli ultimi tempi». Nel contempo è stata pure avviata la procedura per completare il posto vacante nel direttivo che spetta al primo dei non eletti, nel caso concreto a Giovanni Miglioranza, alle elezioni del 2006. Nel corso della seduta si è provveduto pure a definire l’attività per quanto concerne il Piano permanente relativo all’Unione Italiana con la compilazione delle schede nel settore cultura, arte e spettacolo, nonché informazione ed editoria. Sempre all’indirizzo UI, per il tramite dei fondi forniti dal governo italiano, è stata avanzata una richiesta d’intervento, all’incirca di 35mila euro, per completare gli arredi di Palazzo Gravisi. (cm)