Nei Balcani lo scudo anti-missili USA?

Scritto da Agenzia Balcani, 27/08/09

L’Amministrazione americana Obama ha rinunciato al piano di istallare lo scudo antimissilistico in Europa centrale, concentrandosi ora sulla ricerca di nuove soluzioni. Tra le possibili alternative vi è la base in Israele, la Turchia e i Balcani, come scrive il quotidiano polacco «Gazeta Wyborcza», citando fonti a Washington. Ricky Ellison, capo dell’iniziativa di Washington per la difesa missilistica degli Stati Uniti, che si batte per l’espansione dello scudo anti-missilistico degli Stati Uniti, ha confermato che ciò è in linea con quanto già deciso di riferimento all’abbandono del progetto originario Usa in Polonia e nella Repubblica ceca. «I segnali inviati dai generali del Pentagono sono assolutamente chiari. L’attuale amministrazione intende studiare diverse soluzioni per la difesa missilistica, e non più in Polonia e nella Repubblica ceca», ha dichiarato Ellison.

Una soluzione parziale, promossa da decine di esperti, potrebbe essere un sistema mobile di difesa missilistica, offerto dalla società americana Boeing o di missili intercettori variante per le navi militari, connessi con il sistema di allarme satellitare, come affermato dal capo della Agenzia di Stato per la difesa missilistica, Patrick O’Reilly. «Il Congresso ha detto chiaramente che il sistema anti-missile in Europa deve proteggere l’Europa e gli Stati Uniti, quindi, potrebbe rivelarsi non utile in Polonia. Il Pentagono vuole trasferire i missili dalle navi alla terra, nel tentativo di distruggere i missili già in volo. Ciò richiede ulteriori basi terrestri – uno in Israele, un altro in Turchia o nei Balcani», ha detto che il principale lobbista per lo scudo di difesa missilistico americano. Fonti anonime del Congresso americano, citate da «Gazeta Wyborcza», affermano che la Casa Bianca sta agendo in maniera nettamente contraria rispetto al programma dello scudo in Repubblica ceca e in Polonia. «Obama crede che molti problemi del mondo possono essere risolti con Mosca. Per molti democratici il disarmo è una priorità e sono disposti a sacrificare molto per un nuovo accordo strategico con la Russia. Ciò non significa che siano degli ingenui», ha dichiarato Ellison.