Scritto da «Corriere della Sera» on-line, 12/08/09
Cinque turisti siciliani sono stati picchiati la notte scorsa in Croazia, nella baia di Mala Proversa a sud delle isole Dugiottok e Kattina, dopo una discussione con i proprietari di un ristorante per la conversione della valuta locale in euro e il rilascio della fattura per la cena. I turisti, due uomini e tre donne (una giornalista e due avvocati), in vacanza su una barca a vela, hanno già avvisato l’ambasciata e il consolato italiano in Croazia.
PICCHIATI – Martedì sera, dopo aver discusso sul conto che per i turisti italiani non era adeguato al cambio attuale ma che hanno pagato lo stesso, hanno richiesto la fattura. I proprietari del ristorante Aquarius si sono rifiutati e, raccontano i turisti, dopo la discussione non hanno voluto riaccompagnare i turisti sulla barca ancorata al largo, come da accordi presi inizialmente. A quel punto, racconta una delle vittime, «sono usciti tre energumeni dal ristorante e ci hanno massacrato con calci, pugni e schiaffi lasciandoci a terra». Una donna è caduta in acqua, un’altra è stata spinta a terra e presa a calci e la terza si è gettata in mare cercando di sfuggire. Uno dei due turisti italiani ha riportato una profonda ferita al volto ed escoriazioni sparse sul corpo. Nell’aggressione l’uomo ha riportato anche una ferita vicino all’occhio destro a causa di un pugno che gli ha fatto volare gli occhiali. Dopo l’aggressione i turisti sono stati soccorsi dallo skipper di un’altra imbarcazione che li ha riaccompagnati sulla loro barca a vela.
LA DENUNCIA- L’ambasciata ha assistito i connazionali anche nelle procedure per presentare denuncia presso la polizia di Zara. «Mi sono personalmente informato presso la polizia locale e sono in costante contatto con i cittadini italiani che mi hanno descritto l’accaduto», ha riferito l’ambasciatore italiano in Croazia Alessandro Pignatti Morano di Custoza.
LE VERSIONI- Intanto sono discordanti le versioni di quanto accaduto ieri sera al ristorante Aquarius. Una dei turisti italiani, Elvira Terranova, giornalista, ha raccontato che sono stati il ristoratore e altri individui usciti dal ristorante Aquarius a malmenarli, dopo che avevano invano chiesto la ricevuta, «con botte e legante, anche contro noi donne». Il proprietario del locale, Zoran Ramov, nega invece che a malmenare i turisti italiani sia stato lui o qualcuno dei suoi dipendenti: «L’uomo descritto come energumeno dalla turista italiana potrebbe essere un altro ospite del ristorante, a qualcun altro, io non c’entro», ha raccontato. «È vero che c’è stato un piccolo malinteso, circa 7-8 euro che non hanno saldato, ma le ragioni della rissa sono altre», continua Ramov aggiungendo che «i siciliani erano irritanti e hanno fatto arrabbiare tutti nel ristorante». Nel pomeriggio l’uomo è stato interrogato dalla polizia.