Scritto da Andrea Marsanich
La Contea litoraneo–montana (la regione del Quarnero e Gorski kotar) e la città di Fiume continueranno anche nei prossimi quattro anni a essere amministrate dal centrosinistra. È il responso, benché non ufficiale e definitivo, delle elezioni amministrative tenutesi ieri, che hanno confermato quanto il Partito socialdemocratico e i suoi schieramenti alleati siano popolari nella città di San Vito e in questa contea altoadriatica, da sempre concupite dal centrodestra, ma mai conquistate. Anche i più sprovveduti in materia sapevano che il centrosinistra (socialdemocratici, popolari, social–liberali, Dieta democratica istriana, contadini, Partito regionalista autonomo e Partito d’Azione democratica) godeva dei favori del pronostico e in effetti il voto ha dato ragione a questa corposa coalizione, che dovrebbe così – nel prossimo mandato quadriennale – condurre per mano la città e la regione quarnerino–montana verso i lidi dell’Europa unita.
A Fiume il sindaco uscente, Vojko Obersnel, socialdemocratico, ha sbaragliato il campo, guadagnandosi, sembra, la riconferma già al primo turno. In base ai risultati diffusi dalla Commissione elettorale cittadina e relativi a 18 dei 96 seggi elettorali (per un totale di 6235 votanti), Obersnel ha avuto 3728 consensi, superando così abbondantemente il 50 per cento e dando ragione agli exit poll, che lo avevano dato vittorioso sulla base del 57%. Staccatissimi gli altri candidati, ovvero Vesna Buterin dell’Accadizeta (1339 suffragi), Nikola Ivanis di Alleanza litoraneo–montana (664), Predrag Blecic di Lista per Fiume–Azione Giovani (145), Vladimir Afric del Partito pensionato (143) e Aljosa Babic del Partito dei Verdi (84). Per quanto attiene invece alle elezioni per il rinnovo del consiglio cittadino di Fiume, prima piazza per l’alleanza a guida socialdemocratica, con 2952 preferenze. Secondo posto per l’ Accadizeta (1229), seguita dai regionalisti di Alleanza litoraneo–montana (509). Quarta posizione per il Partito dei Pensionati (408), quinta per Lista per Fiume–Azione Giovani (347) e sesta per la Sinistra croata (229). Non più di 102 consensi per gli ultranazionalisti del Partito dei Diritti e briciole, con 76 e 55 voti, per Partito dei Verdi e Alternativa Verde.
Nessuna sorpresa a livello regionale, con il socialdemocratico Zlatko Komadina, che ricoprirà la poltrona di presidente della Contea anche nei prossimi quattro anni. In base a quanto emerso dalle volontà di 10.423 votanti (il numero di schede scrutinate fino alle ore 22), Komadina è stato fatto segno di 5235 voti, superando così il 50 per cento, il che gli dovrebbe garantire l’affermazione già al primo turno. Niente ballottaggio per chi ci aveva sperato tanto, quello Josip Boric dell’Accadizeta (viceministro del mare e Trasporti), che ha avuto 2871 voti, centrando il 31,5 per cento. Terza, onorevole piazza, per il candidato indipendente, appoggiato da Alleanza litoraneo–montana, Franjo Butorac, con 719 suffragi e quarta per Goran Frkovic (283) di Lista per Fiume–Azione Giovani. In riferimento invece al voto per l’assemblea conteale, il centrosinistra ha avuto 4925 preferenze e dunque dovrebbe continuare a guidare il parlamentino regionale fino al 2013. Alle sue spalle il centrodestra (Accadizeta e satelliti vari), con 3607 consensi e poi via via Alleanza litoraneo – montana (1095), Lista per Fiume – Azione Giovani (602), Sinistra croata (235) e Partito socialista operaio (147).
Fonte: «Il Piccolo», 18/05/09.