Il Sottosegretario agli Esteri, Sen. Alfredo Mantica, ha presieduto il 21 aprile alla Farnesina una riunione del Tavolo Tecnico di Coordinamento tra il Ministero degli Affari Esteri e i Rappresentanti della Federazione e delle Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati. La Federazione delle Associazioni degli Esuli era rappresentata da una delegazione capeggiata da Lucio Toth, mentre l’Unione degli Istriani era rappresentata dal Presidente Massimiliano Lacota accompagnato dal cap. Silvio Stefani; era pure presente il gen. Silvio Mazzaroli, Sindaco del Libero Comune di Pola in Esilio. Alla riunione, che fa seguito al Tavolo di Coordinamento generale Governo – esuli, tenutasi il 5 febbraio scorso alla Presidenza del Consiglio, ha anche preso parte il Sottosegretario al Ministero dell’Economia e Finanze, On. Alberto Giorgetti con alcuni ambasciatori come Laura Mirachian, Direttore Generale per i Paesi dell’Europa, e Daniele Verga, già per lunghi anni rappresentante diplomatico in Slovenia. Tema centrale del Tavolo tecnico è stato il finanziamento della legge 193/2004 che prevede interventi a tutela del patrimonio storico e culturale della comunità degli Esuli italiani dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia. Su questo punto, il Sottosegretario Mantica ha dato assicurazioni sull’avvio dell’iter procedurale per il rifinanziamento della legge.
Sono state altresì esaminate le possibili semplificazioni amministrative per l’erogazione dei fondi d’intesa con il Ministero dei Beni Culturali, mentre, da parte degli Esuli, è stata accolta la richiesta di accelerare i tempi di presentazione dei progetti da inserire nel piano annuale di finanziamento. Sulle sepolture civili italiane in Croazia e Slovenia, il Sottosegretario Mantica ha ricordato che la questione è seguita con attenzione dal Ministero degli Esteri e che essa formerà oggetto di specifica trattazione in occasione delle prossime riunioni dei Comitati dei Ministri con Croazia e Slovenia. Sul tema delle restituzioni, si è convenuto di costituire un apposito gruppo di lavoro che si riunirà prossimamente per esaminare le linee d’azione concordate. Il Sottosegretario Giorgetti, da parte sua, ha fornito aggiornamenti sui progressi compiuti nell’esame delle pratiche d’indennizzo e sui tempi di completamento di tutte le istruttorie nonché sul trasferimento degli alloggi costruiti in base alla legge 137/52
La riunione si è surriscaldata quando il Sottosegretario Mantica ha esplicitato la precisa volontà che il citato Museo istriano di Trieste divenga, una volta allestito, un luogo di incontro tra culture e non un museo del solo esodo; a tale scopo si riterrebbe necessaria la presenza dei rimasti e delle altre etnie per completare il quadro più complesso della variegata civiltà istriana, appunto. A ciò si è opposto fermamente Lacota dichiarando come l’Unione degli Istriani non possa condividere nel modo più assoluto tale visione, essendo essa contraria allo spirito che spinse alla nascita e che guidò coloro che curarono lo sviluppo embrionale del progetto, sino all’ultima riunione del Consiglio di Amministrazione dell’IRCI. di poche settimane fa. La questione, dopo un acceso dibattito, è stata congelata ma la Libera Provincia dell’Istria in Esilio ha promesso che vigilerà con estrema attenzione sugli sviluppi in tale direzione. «Non sono soddisfatto poiché temo che si riproponga il solito cliché» ha commentato il Presidente Lacota, «che abbiamo già sperimentato nei tavoli degli anni precedenti. Nonostante la preannunciata snellezza ed operatività rivedo i tristi rimandi e le lungaggini burocratiche di sempre». Il Presidente dell’Unione degli Istriani ha paventato una manovra di rallentamento in relazione all’attesa sentenza della Corte Suprema Croata in merito alla discriminazione sulle restituzioni. «Gli auspici erano buoni», ha rimarcato Lacota al termine della riunione, «ma mi aspettavo ben altro in risposta ai dati precisi che, in due tornate, l’Unione degli Istriani ha fornito al Ministero sui beni liberi».
Intanto il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica Donato Marra ha ricevuto oggi al Quirinale il Prof. Giuseppe De Vergottini Presidente di Coordinamento Adriatico, il Sen. Lucio Toth e il Dott. Guido Brazzoduro rispettivamente Vicepresidente e componente dell’esecutivo della Federazione delle Associazioni degli esuli Istriani, Fiumani e Dalmati e il Dott. Franco Luxardo, Presidente dell’Associazione Dalmati italiani nel mondo.
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