Il 26 giugno a Bruxelles si è concluso il sedicesimo incontro dedicato ai negoziati di accesso del Montenegro nell’Unione Europea. Il vertice è stato molto positivo e il Montenegro ha ottenuto pareri favorevoli sui capitoli 23 e 24. Ciò è stato accolto come un risultato storico, ma la successiva approvazione di una risoluzione di condanna del genocidio nel campo di concentramento di Jasenovac ha provocato una crisi diplomatica con la vicina Croazia.
I negoziati Montenegro-Ue
Lo scorso mese a Bruxelles il primo ministro montenegrino Milojko Spaji? ha incassato il parere positivo da parte dell’Ue sui capitoli 23 e 24 dei negoziati di adesione. È un risultato importante, che è arrivato alla fine della presidenza belga nel Consiglio dell’Ue. La ministra degli Esteri del Belgio Hadja Lahbib ha definito il vertice “un messaggio di speranza che il Montenegro lancia alla regione dei Balcani e oltre”. Inoltre, il commissario per l’Allargamento Olivér Várhelyi ha espresso grande soddisfazione, sottolineando come la presidenza ungherese, insediatasi lo scorso primo luglio, darà un ulteriore slancio alla politica di allargamento dell’Unione. […]
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