Prima parte: 12 giugno-21 settembre 1945.
Gli accordi del 9 giugno 1945 avevano sancito la spartizione della regione in due zone d’occupazione: la zona A, agli anglostatunitensi, con Gorizia, Trieste, Pola; la zona B, comprendente il resto dell’Istria, Fiume e le parti orientali delle province di Trieste e Gorizia, alla Jugoslavia. Il Governo militare alleato della Venezia Giulia, GMA, si costituì e s’insediò a Trieste il 12 giugno, con il pieno controllo sul territorio.
Proprio il 12 giugno furono messi in circolazione a Trieste i francobolli già della RSI che gli jugoslavi avevano sovrastampato per utilizzarli nel territorio che allora occupavano. I lavori erano però andati per le lunghe, e alla fine i primi francobolli furono distribuiti agli sportelli degli uffici postali triestini (e solo di quelli) proprio il giorno del cambio fra le diverse forze d’occupazione. Erano i francobolli già della RSI con la sovrastampa “1.V.1945 Trieste-Trst” (foto 1).
Sino al 16 luglio questi furono gli unici valori disponibili (foto 2), e continuò per un certo periodo anche la pratica dell’esazione del porto per contanti (foto 3); poi vennero riammessi all’uso i francobolli già della RSI, di cui esistevano abbondanti scorte (foto 4, 5, 6).
A Pola, dove gli alleati entrarono il 16 giugno, il controllo alleato sulle poste cittadine avvenne solo a luglio, quando arrivò l’ufficiale alleato di controllo. Anche qui, gli jugoslavi avevano introdotto francobolli già della RSI con sovrastampa solo in lingua croata “Istra” e nuovo valore (vedi capitolo 7), usati soprattutto in periodo di occupazione alleata. Vennero preparati e messi in circolazione in più riprese, anche dopo l’arrivo del GMA, a partire da giugno.
Anche a Pola questi francobolli furono gli unici disponibili (foto 7); nel capoluogo dell’Istria i francobolli senza sovrapprezzo arrivarono solo a settembre (foto 8).
A giugno il servizio postale funzionava per alcune parti della zona A, non per l’Italia, non tanto per volontà politica quanto per la carenza dei mezzi di trasporto; il 10 agosto furono ripresi i collegamenti postali con il resto d’Italia e per l’estero alleato (foto 9); con la zona B, sotto amministrazione jugoslava, erano interrotti e ripresero gradatamente da settembre.
Intanto, per tutto agosto si discusse la questione dei francobolli. Il GMA voleva emettere nuovi francobolli che sancissero la propria autorità, ed aveva decretato la sovrastampa di quelli italiani con la sigla “AMG-VG”, cioè “Allied Military Government – Venezia Giulia”. Motivi d’opportunità tecnica l’avevano però sconsigliata: non si volevano creare «pseudo rarità filateliche» per non causare «discredito all’AMG»; e poi questo era solo uno dei nove governi militari alleati in Italia, e non pareva corretto autorizzarne uno solo all’operazione. Quando la scorta di francobolli già della RSI cominciò ad esaurirsi, intervenne però la decisione politica di utilizzare le nuove carte-valori italiane che nel resto d’Italia venivano messe in circolazione, procedendo alla sovrastampa decretata. Queste nuove carte-valori vennero emesse il 22 settembre (foto 10).